Come aveva promesso la senatrice Valeria Fedeli – ministro dell’istruzione, dell’università e della ricerca – nel documento programmatico (fino a pochi anni fa detta anche “Legge Finanziaria”) 2018, è stato inserito un articolo dedicato all’argomento che tanto scalpore ha fatto da tre mesi a questa parte:
i minori di 14 anni non possono andare a scuola e tornare a casa senza l’accompagnamento di un adulto.
Eccone il testo.
Probabilmente la novella è assimilabile ad altre situazioni, ovviamente non c’è giurisprudenza di riferimento, come l’Oratorio, il campo sportivo, la palestra, la Catechesi, il parco giochi, eccetera.
Con un minimo di applicazione il legislatore avrebbe potuto essere attento alla vita degli italiani che con le tasse gli pagano, oltre al compenso parlamentare, i trasporti, le poltronissime agli spettacoli e allo stadio, i quotidiani, il cellulare e quant’altro, senza contare vitalizi, pensioni anticipate, e indennità varie fino alla fine dei propri giorni e forse anche oltre in ossequio agli eredi (poveracci).
Invece, come sempre, i sudditi devono sperare di applicare correttamente la norma e non trovarsi alle prese con qualche altro funzionario pubblico che la pensa diversamente.
Si fa notare che l’articolo riportato, è inserito nella Legge di Bilancio, approvata dai Deputati, modificata dai Senatori e ora in attesa di approvazione definitiva.
L’entrata in vigore è stabilita con il giorno di pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale dello Stato.
Restiamo in attesa.