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Resoconto incontro del 22.02.18 – Percorsi di Cittadinanza Attiva

Ieri sera nella nostra Sede di Via Merano 23 a Verona, si è svolta una riunione conoscitiva su “Percorsi di Cittadinanza attiva“, con le Assistenti sociali del Comune di Verona dottoresse Giuliana De Guidi e Daniela Liberati.

Erano presenti quindici rappresentanti di 11 circoli, nove di NOI Verona e due di NOI Vicenza.

Il progetto che nasce su sollecitazione della Regione del Veneto per sviluppare e consolidare modelli di intervento sperimentale dal 2014 è entrato nel quarto anno di attività.

I Comuni coinvolti sono: Verona (che svolge la funzione di capofila), Arcole, Roncà, San Bonifacio, Cologna Veneta, Pressana, Roveredo di Guà, Veronella, Zimella, Grezzana, Boscochiesanuova, Roverè, Buttapietra, Castel d’Azzano, San Giovanni Lupatoto, Albaredo, Badia Calavena, Cazzano di Tramigna, Monteforte d’Alpone, Soave, Selva di Progno, Caldiero, Colognola ai colli, Illasi, Mezzane di sotto.

Il sostengo è rivolto a chi non presenta requisiti per accedere a un percorso di accompagnamento al lavoro, ma percependo un sostegno sociale al reddito, si impegna a collaborare in attività nell’ambito del volontariato e della promozione sociale presso un Circolo NOI.

Le persone sono selezionate dagli Assistenti sociali tra gli utenti in carico al Servizio, ne valutano le caratteristiche, esperienza, attitudini e provenienza territoriale per l’abbinamento all’ente (Circolo NOI) che accoglie.

Che cosa si chiede al partner operativo (Circolo NOI):

  1. Definire quali attività possono essere svolte (esempio e in ragione delle capacità del soggetto: guardiania, portierato, cura del verde, pulizie, attività ricreativa, attività amministrative, eccetera);
  2. Decidere e comunicare al referente del Progetto il numero delle persone che è in grado di accogliere e con quali mansioni;
  3. Assicurare le persone per la Responsabilità civile, iscrivendole al Circolo NOI (la tessera è l’unico costo sostenuto dal circolo NOI);
  4. Individuare un referente interno che sia punto di riferimento sia per la persona che accede al percorso, sia per l’assistente sociale;
  5. Compilare un foglio presenze;
    Per difficoltà (comportamenti inadeguati, assenze non giustificate, richieste non opportune) il referente del circolo contatterà l’Assistente sociale di riferimento.

Il rapporto tra il Comune e l’ente ospitante (Circolo) viene formalizzato attraverso un Protocollo Operativo contenente gli estremi legislativi che sanciscono il rapporto e la regolamentazione formale di tutti gli aspetti di collaborazione.

Il Patto di Servizio è un accordo sottoscritto dal Comune, la realtà partner (Circolo) e la persona inserita attraverso cui viene formalizzato il rapporto tra tutti gli attori coinvolti, con la definizione dei rispettivi compiti e ruoli.

modulo adesione autocertificazione – da allegare al modulo informazioni – avviso pubblico

Per i Comuni sopra elencati referente è la dottoressa Giuliana De Guidi, Comune di Verona, Servizi Sociali e integrazione socio sanitaria, Vicolo San Domenico 13/b – 37122 Verona; telefono 045.8077364, indirizzo mail servizi.sociali@comune.verona.it

L’interesse suscitato dalla proposta si è evidenziato immediatamente. La proposta si inserisce nel percorso naturale delle APS come definite dal Codice di Riforma del Terzo settore: “svolgimento in favore dei propri associati di una o più attività di cui all’articolo 5 avvalendosi in modo prevalente dell’attività di volontariato dei propri associati”.

Alla lettera u) del comma 1 dell’articolo 5 della Riforma si legge testualmente “servizi a sostegno di persone svantaggiate”.

L’unico aspetto deludente della serata è stato il numero esiguo dei circoli presenti. Nonostante le ripetute sollecitazioni e richiami all’importanza del tema della serata, i Circoli si manifestano indifferenti al problema di tante persone svantaggiate, che vivono difficoltà e privazioni ingiuste. Pare che anche NOI, bravi a fare proclami e dichiarazioni solenni, alla prova dei fatti viviamo di meschine quotidiane vigliaccherie. Non lo dico per accusare, ma quale conseguenza che se il NOI è così, il primo meschino sono io. Eh… bisogna essere cristiani veri per essere anche uomini veri. Dieci giorni fa è iniziata la Quaresima: c’è qualche speranza di conversione, di riuscirci.

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