Ieri a Fagnano di Trevenzuolo, durante una partita di calcio in un torneo organizzato da NOI Verona SPORT, un calciatore è stato vittima di arresto cardiaco. La squadra aveva il defibrillatore e guidati telefonicamente dal 118 i compagni di gioco lo hanno salvato. Per la fumosità delle norme, la squadra poteva sentirsi esonerata dall’acquisto dell’apparecchio, e in tal caso l’amico sarebbe morto.
L’incomprensibile soddisfazione di non essere obbligati a spendere dev’essere impagabile.
Ieri sera alle 23:07 Villafranca News pubblicava: “Questa sera, alle 21.10, durante una partita a calcio tra amici al campo sportivo di Fagnano di Trevenzuolo, un uomo di circa 60 anni si è accasciato al suolo colpito da arresto cardiaco.
Gli amici, sotto la guida telefonica del 118 di Verona, hanno massaggiato e defibrillato il malcapitato, riuscendo a far ripartire il suo cuore prima dell’arrivo dei soccorritori che sono intervenuti con un’ambulanza e un’automedica.
L’uomo, a cui gli amici hanno salvato la vita, è stato poi trasportato all’ospedale di Legnago.
Gli amici, sotto la guida telefonica del 118 di Verona, hanno massaggiato e defibrillato il malcapitato, riuscendo a far ripartire il suo cuore prima dell’arrivo dei soccorritori che sono intervenuti con un’ambulanza e un’automedica.
L’uomo, a cui gli amici hanno salvato la vita, è stato poi trasportato all’ospedale di Legnago.
Pare che debba succedere per convincersi di fare qualcosa.