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Novità associative: gennaio 2020

Pillola #45 

 

APPROVAZIONE PRINCIPI CONTABILI ENTI DEL TERZO SETTORE
Martedì 22 gennaio il Consiglio Nazionale del Terzo Settore ha approvato il decreto contenente la nuova modulistica per le scritture contabili per gli enti che trasmigreranno nel nuovo RUNTS.
La riforma si muove. A seguire, sono in arrivo i principi contabili per la gestione e la rendicontazione: momenti fondamentali per la trasparenza degli enti.
Oltre al rendiconto si avrà la relazione di bilancio che veicolerà alcune informazioni importanti sulle erogazioni liberali e sui contributi destinati a specifiche finalità. Tra le voci da considerare ci saranno (finalmente) i costi figurativi riferiti alle prestazioni gratuite dei volontari. Nei bilanci (e nei rendiconti con entrate inferiori a 220 mila euro) saranno valorizzati anche i volontari. Novità eclatante: si tratta di una delle tante evoluzioni e rivoluzioni della riforma.


RENDICONTO PER CASSA
Quando gli introiti annuali sono inferiori a 220 mila euro, che è la condizione pressoché totale dei Circoli NOI, il bilancio annuale è sostituito dal “rendiconto per cassa” che contiene i soli flussi monetari, cioè le entrate e le uscite dell’esercizio, (senza riferimento alla competenza dell’esercizio, che è obbligatoria nel bilancio, ma non nel rendiconto). Alla fine, con la relazione di bilancio si avranno le indicazioni essenziali:
– avanzo (o disavanzo) complessivo di gestione;
– voci di cassa e banca, iniziali e finali;
– nessuna relazione di missione;
– nessuna relazione sullo stato patrimoniale;
– nessuna relazione del revisore legale dei conti;
– nessun allegato, perché saranno indicati in calce al rendiconto:
– la documentazione del carattere secondario e strumentale delle attività diverse;
– la relazione (bilancino aggiuntivo) su entrate e uscite relative alle raccolte fondi.


SUPERAMENTO INTROITI DERIVATE DA ALTRE ATTIVITA’
Il superamento degli introiti da attività “altre” rispetto alle attività di interesse generale (istituzionali) risulta molto agevolativo: si tratta di avere attenzione che le entrare commerciali risultino non superiori a quelle istituzionali per più del 30% non di queste o di quelle, bensì della somma di entrambe. Facendo delle ipotesi su decine di bilanci di circoli non ho mai trovato situazioni disperanti: ci si rende conto che le entrate commerciali possono raggiungere quasi il doppio delle altre. E comunque, in caso di sforamento nell’esercizio, ci si salva con la prevista possibilità di rientrare in quello successivo.
Anche per questo principio, perplessità, dubbi e paure sono ingiustificate.


DAL SOLE 24 ORE DEL 25 GENNAIO
Prossimamente in Gazzetta Ufficiale si avrà il decreto ministeriale sulle Erogazioni Liberali; per la raccolta fondi occorre ancora del tempo per arrivare alla pubblicazione del relativo decreto.

Il RUNTS (Registro Nazionale del terzo Settore) invece, che coinvolge una molteplicità di operatori, ha richiesto diversi passaggi nella Conferenza Stato – Regioni, ma il decreto è in fase di ultimazione. Comunque, il RUNTS si vedrà non prima del prossimo autunno.

Impegno più del previsto richiedono le RETI associative, che risultano essere il 60% del panorama no profit, per le quali devono essere delineati sia il regime giuridico che il rapporto con il RUNTS.

Si sta precisando il raccordo del RUNTS con il Registro CONI. Ed è molto attesa la conferma del regime agevolato di esenzione fiscale sui compensi sportivi fino a 10 mila euro anche a seguito dell’iscrizione al RUNTS. Questa ipotesi risolverebbe del tutto il problema arbitri nel settore sportivo dei nostri circoli. Il nostro entusiasmo dev’essere ancora cauto, perché la norma è applicata esclusivamente agli enti riconosciuti dal CONI.

Infine, sono in fase di approfondimento le misure fiscali previste dal CTS, che devono ottenere l’approvazione da parte della Commissione Europea.


REGIME FISCALE APS vs ASD (398)
Il regime fiscale per le APS, previsto nella Riforma del Terzo settore, è migliore del regime 398, tant’è vero che le ASD (Associazione Sportive Dilettantistiche) sono riuscite a ottenere un giusto spazio nella Riforma, benché ne fossero escluse. Il limite di 120 mila euro di introiti commerciali (in 398 il limite è 400 mila euro) è più che sufficiente per la maggior parte delle ASD, e se sarà riconosciuto il regime di esenzione fiscale per i compensi sportivi fino a 10 mila euro anche con l’iscrizione al RUNTS, le ASD saranno legittimate a svolgere attività che nel solo Registro CONI non sono ammesse.

  • Sinteticamente e anche parzialmente, il regime APS nel RUNTS prevede:
      1. fuori campo iva, come il privato, APS non diventa mai soggetto IVA;
      2. gli oneri fiscali (IRES e IRAP) saranno applicati solo su introiti commerciali con una percentuale del 3%, cioè, si pagano tasse sul tre per cento degli introiti;
      3. esenzione fiscale (niente ritenuta d’acconto) sui compensi sportivi fino a 10 mila euro/anno;
      4. esonero da ritenuta d’acconto su pagamenti, ma segnalazione dei pagamenti al fisco;
      5. esonero da imposta di bollo;
      6. esonero da scontrino fiscale elettronico per somministrazioni (bar e ristorazione);
      7. che rientrano nel limite dei 120 mila euro/anno;
      8. possibilità di accesso al cinque 5‰;
      9. possibile raccolta fondi continuativa;
      10. maggiori detraibilità per chi fa erogazioni liberali agli enti in RUNTS.