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Controlli e scadenze

Pillola #50

L’inizio del nuovo anno ha determinato la scadenza per le attività di accertamento dell’Amministrazione Finanziaria (Ispettori dell’Agenzia Entrate, Guardia di Finanza), sia per Imposte Dirette, sia per IVA. Eventuali accertamenti, quindi, sarebbero legittimi dal 2014 in avanti: 2014, 2015, 2016, 2017, 2018, 2019, anno in corso. In sintesi: dall’anno in corso fino a sei anni in dietro. Che è quello che abbiamo sempre detto.

Non lancio pillole per impaurire. Dai controlli fatti con Circoli che vengono in Segreteria per un confronto sul comportamento gestionale amministrativo e fiscale, si può affermare che l’attenzione per i fatti amministrativi e obblighi fiscali è tutt’altro che indifferente. Non si individuano evasioni scandalose o comportamenti criminosi. Siamo gente che fa’ del proprio meglio per garantire regolarità, pertinenza e trasparenza gestionale, amministrativa e fiscale.

Gira su Internet la direttiva del Ministero delle finanze indirizzata a ispettori e verificatori, con chiare indicazioni di non perdere tempo a tormentare piccole realtà associative, dove c’è ben poco da recuperare a tassazione e c’è, piuttosto, notevole possibilità di ostacolare il servizio sociale degli enti. Non è un invito a fare spallucce, è un invito a non smettere di operare e darsi da fare per gli altri, per coloro che vivono situazioni di disagio, difficoltà, emarginazione, solitudine, isolamento e sofferenza spesso pudicamente nascosta.

Comportamenti “strani” o intenzionalmente evasivi non ne ho individuati; trent’otto anni di pressione hanno lasciato l’impronta. Alcune pieghe sono ancora piegate, ma le pieghe si stirano, si aprono, scompaiono. La trasparenza è diventata totale. Trattandosi di “Terzo settore” in cui l’APS svolge una riconosciuta funzione sociale insostituibile, certe paure non hanno motivo di esistere.