Sono recenti le telefonate di presidenti e rappresentanti di circolo che chiedono informazioni sulla proposta ricevuta dal Comune di aiutare chi è impossibilitato a uscire di casa attraverso l’approvvigionamento di beni alimentari e igienico-sanitari con l’impiego dei volontari del circolo specificando che l’attività è prevista dall’art. 5 dello statuto vigente dei circoli NOI (statuto conformato al Codice del Terzo Settore).
La richiesta del comune spicca certamente per etica e utilità sociale, ma al contempo sorprende perché solo gli enti accreditati alla Protezione Civile sono legittimati a operare nell’assicurare sostentamento alle fasce deboli in questo particolare momento di emergenza sanitaria.
E’ evidente che in una situazione ordinaria è doveroso l’impegno verso il prossimo, soprattutto se in difficoltà, non per nulla tra le finalità statutarie degli enti affiliati a NOI Associazione, spicca il comma 8 dell’art. 5, che invita all’“erogazione di […] servizi a sostegno di persone svantaggiate o di interesse generale, ai sensi dell’art. 1 lett. u) del D. Lgs. 117/2017”; ma noi stiamo vivendo un momento critico e siamo ben distanti dall’ordinario.
Ricordiamo che siamo in piena emergenza sanitaria e che il recente Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri invita la popolazione a stare A CASA per impedire al virus Sars CoV-2 di infettare esponenzialmente la popolazione: solo stando a casa possiamo realmente aiutare noi stessi e fermare l’avanzata del Virus.
Non improvvisatevi: per effettuare questo tipo di attività è richiesta esperienza, preparazione, addestramento, dispositivi di protezione individuali (DPI) specifici, protocolli di sicurezza e molto altro, esistono enti come la Protezione Civile, l’Avis, i Servizi Sociali e molti altri impegnati in prima linea e che svolgono egregiamente questo compito. In oltre sono diversi i supermercati che offrono il servizio di consegna gratuita al piano per gli over 65.
Come associazione ci sentiamo in dovere di farvi desistere, perché non siamo preparati a questa evenienza, non abbiamo le competenza, non siamo accreditati alla Protezione Civile: non basta una certificazione all’utilizzo del defibrillatore, un corso RSPP, aver superato l’esame di antincendio rischio elevato o aver imparato le manovre di rianimazione per sconfiggere il virus e aiutare la gente a casa.
Volete sentirvi utili? Bene, ma fatelo con testa e a livello personale senza mettere a rischio la vostra salute e quella dei vostri collaboratori.
Forse vale la pena una riflessione: perché non iniziamo a fare qualche cosa a partire dalle realtà vicine, telefoniamo a chi sappiamo solo, facciamo la spesa ai nostri genitori, chiamiamo i parenti e sorridiamo nel tentativo di infondere fiducia e speranza nella gente.
Ps. Per conoscenza: l’assicurazione coprirebbe il caso infortunio, ma non la malattia: le spese di cura e degenza a seguito di infortunio sarebbero comprese, come i danni a terzi (senza dolo), ma la malattia rimarrebbe scoperta. Inoltre si infrangerebbe l’articolo 650 del C.P. con ripercussioni sulla fedina penale.
- Diventare volontari della Protezione Civile
- Elenco delle organizzazioni di volontariato di Protezione Civile nella Regione Veneto
Aggiornamento 18 marzo 2020
Segnaliamo le F.A.Q. che la Protezione Civile mette a disposizione dei cittadini, in particolare evidenziamo la risposta alla domanda:
D: Vorrei partire come volontario per aiutare le popolazioni colpite dall’emergenza in corso. A chi mi rivolgo?
R: Per contribuire agli interventi nelle zone colpite da disastri è necessario far parte di un’organizzazione di volontariato già addestrata all’intervento.
La Protezione Civile afferma che nell’emergenza sanitaria in atto: “[…] il contributo dei singoli non facilita le azioni di soccorso. E che […] se hai deciso di offrire aiuto per la prima volta, devi prima iscriverti a un’organizzazione di volontariato di protezione civile inserita nell’Elenco centrale o negli Elenchi territoriali.“
La Croce Rossa Italiana pubblica un comunicato ufficiale per chiedere il contributo di tutti attraverso l’attivazione di una nuova figura detta “Volontariato Temporaneo” che permette a chiunque, a seguito di una breve formazione online, di poter supportare le attività dell’Associazione a favore della popolazione.
Si tratta di consegnare pacchi alimentari, farmaci e beni di prima necessità alle persone vulnerabili; di attività di controllo dei passeggeri in aeroporto e di informazione e assistenza presso i desk, le centrali operative, le tende e le strutture di emergenza.
Il servizio è disponibile in tutta Italia. Basta compilare il form all’indirizzo https://volontari.cri.it/ o chiamare il numero verde 800 – 065510 per essere ricontattati dal Comitato più vicino.
Chi può diventare Volontario temporaneo?
Tutti i cittadini, maggiorenni, che godono di un buono stato di salute, italiani o di uno Stato dell’Unione Europea o di uno Stato non comunitario purché in possesso dei dovuti permessi.
Chi non ha maturato condanne, con sentenza passata in giudizio, o per chi è interdetto dai pubblici uffici.
Chi non è già Volontario della Croce Rossa.
In cosa consiste la formazione?
Il corso di formazione sarà svolto online con una durata dai 30 ai 120 min e divisa per moduli obbligatori (sicurezza e Dispositivi di Protezione Individuale) e non obbligatori (in base all’attività).
ELENCO DELLE REALTA’ CHE EFFETTUANO SERVIZIO A DOMICILIO
Questo è il tempo della responsabilità ma anche della solidarietà. I volontari della Croce rossa italiana, in collaborazione con Federfarma, hanno intensificato il servizio di consegna dei farmaci a domicilio per i più vulnerabili. In particolare over 65 o persone non autosufficienti, soggetti con sintomatologia da infezione respiratoria e febbre (temperatura superiore a 37,5°) o sottoposti alla misura della quarantena o risultati positivi al virus. Il servizio è attivo su tutto il territorio nazionale.
Consegna dei farmaci a domicilio
L’utente attiva la richiesta attraverso il numero verde 800 06 55 10 (attivo h24, sette giorni su sette), che a sua volta contatta il comitato della Croce rossa più vicino territorialmente. I volontari, riconoscibili in uniforme, ritirano la ricetta presso lo studio medico o acquisiscono il numero NRE e il codice fiscale del destinatario del farmaco e si recano in farmacia. I medicinali vengono poi consegnati in busta chiusa all’utente, che provvede a corrispondere l’eventuale costo del medicinale anticipato al farmacista dai volontari. Il servizio di consegna è completamente gratuito. Attraverso la consegna a domicilio è inoltre possibile richiedere lo scontrino fiscale “parlante” da utilizzare per le detrazioni fiscali, fornendo ai volontari della Croce rossa la tessera sanitaria o il codice fiscale.
Anche spesa a domicilio
Non solo. I volontari della Croce rossa sono a disposizione anche per la spesa a domicilio a favore degli anziani soli e delle persone immunodepresse, a cui è assolutamente raccomandato di non uscire di casa. È sufficiente anche in questo caso contattare il numero verde 800 06 55 10.
Informazioni e altri servizi
Gli operatori, lo ricordiamo, rispondono anche per informazioni sui comportamenti corretti da rispettare per prevenire il contagio di nuovo coronavirus e l’iter da seguire in caso di contatto stretto con soggetti positivi. Le richieste prevedono l’intervento dei medici per una prima assistenza telefonica e per l’attivazione delle strutture ospedaliere. È disponibile, inoltre, un servizio di supporto psicologico per affrontare le emozioni durante il momento difficile di questa emergenza.
Consulta: