EAS – MODELLO PER LA COMUNICAZIONE DEI DATI RILEVANTI AI FINI FISCALI DA PARTE DEGLI ENTI ASSOCIATIVI
ARTICOLO RILEVANTE PER GLI ENTI CHE HANNO AVUTO VARIAZIONI PARTICOLARI NELL’ULTIMO ANNO ASSOCIATIVO (escluso: variazione legale rappresentante, denominazione *APS, adozione statuto conformato CTS).
Articolo 30 del decreto legge 29 novembre 2008, n. 185, convertito, con modificazioni, dalla legge 28 gennaio 2009, n. 2
La Circolare dell’Agenzia delle Entrate n 11 del 6.5.2020 ha precisato che il termine dell’invio del modello EAS è prorogato al 30.06.2020.
Si ricorda che le quote e i contributi associativi nonché, per determinate attività, i corrispettivi percepiti dagli enti associativi privati, in possesso dei requisiti richiesti dalla normativa tributaria, non sono imponibili; per usufruire di questa agevolazione, è necessario che gli enti trasmettano, in via telematica, all’Agenzia delle entrate, i dati e le notizie rilevanti ai fini fiscali, mediante un apposito modello, denominato «modello EAS», entro 60 giorni dalla data di costituzione degli enti.
Il modello deve essere, inoltre, nuovamente presentato quando cambiano i dati precedentemente comunicati; la scadenza, in questa ipotesi, è il 31 marzo dell’anno successivo a quello in cui si è verificata la variazione. Ciò premesso, si rappresenta che per tale adempimento trova applicazione l’articolo 62 del Decreto, che prevede la sospensione degli adempimenti tributari, che hanno scadenza nel periodo compreso fra l’8 marzo e il 31 maggio 2020, che devono essere effettuati entro il 30 giugno 2020, senza applicazione di sanzioni.
Per le APS iscritte nel Registro nazionale presso il Ministero del Lavoro, il modello EAS è utilizzato nella forma semplificata. Per tutte le informazioni, si veda la Pillola 19 interamente dedicata al modello EAS.
La forma semplificata richiede risposte a soli 5 dei 38 punti elencati nel modello: si tratta dei punti 4, 5, 6, 25 e 26.
Punti | descrizione | SI | NO |
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4 | Che l’ente ha articolazioni territoriali e/o funzionali | X | |
5 | Che l’ente è un’articolazione territoriale e/o funzionale di altro ente | X | |
6 | Che l’ente è affiliato a federazioni e gruppi | X | |
25 | Che l’ente opera prevalentemente nel seguente settore | 9 | |
26 | Che l’ente svolge le seguenti specifiche attività | * |
Nota * Il modello offre 26 opzioni, tra le quali è problematico individuare attività svolte da Oratori e Circoli NOI. Le più barrate (3 ristorazione, 4 somministrazioni BAR, 11 gestione di eventi sportivi, 12 scuola di ballo, 13 gestione di palestre, 14 gestione di centri sportivi, 18 gestione di spettacoli teatrali, musicali, cinematografici, 19 intrattenimenti, 21 viaggi) nei nostri circoli sono in effetti piuttosto marginali. Per essere segnalata, un’attività dev’essere considerata importante, pressoché esclusiva e prioritaria, gestita con professionalità, caratterizzante l’insieme delle attività del circolo. Infatti, le istruzioni specificano che se nessuna delle 26 attività elencate viene svolta, ci si deve limitare a NON barrare alcuna casella.
Si rammenta, infine, che l’obbligo del modello EAS è tuttora obbligatorio. La Riforma del Terzo settore, che ne prevede l’esonero per le APS iscritte nel nuovo RUNTS (Registro Unico Nazionale del Terzo Settore) non è ancora del tutto applicata.