Lo Statuto conformato al Codice del Terzo settore, adottato dalla maggioranza dei Circoli affiliati, all’articolo 11.1 prevede che l’Assemblea approvi il bilancio di esercizio dell’anno precedente e il bilancio preventivo dell’esercizio in corso.
Di questa seconda formalità si forniscono alcune precisazioni.
- Benché il CTS non ne preveda l’approvazione, l’Ufficio del Registro APS ne fa esplicita richiesta annuale per tutti gli enti iscritti.
- Il bilancio preventivo è un segnale positivo che gli enti associativi forniscono ai propri aderenti (soci tesserati) e a coloro che sostengono finanziariamente i circoli.
- La predisposizione del bilancio preventivo non è formalità gravosa e consente di valutare la programmazione delle iniziative future.
- Occorre serietà e consapevolezza, perché un eventuale discostamento appariscente tra preventivo e risultato finale denota superficialità e incompetenza.
Esempio
In uno schema di rendicontazione si compila la prima colonna con i dati riferiti all’anno chiuso, e nella seconda colonna si scrivono gli importi presuntivi, di solito abbastanza vicini a quelli della colonna precedente con le variazioni in + o in – che si prevedono di realizzare.
Ovviamente la corrispondenza del preventivo con il consuntivo è sempre approssimata, perché la sfera di cristallo funziona solo nei cartoon. Eventuali difformità sostanziali saranno motivate nella relazione di bilancio, che serve appunto a “raccontare” come e perché è andata in un certo modo.