NOI CI SIAMO
“è necessario mantenere viva la coscienza del cambiamento”
Verona Fedele 27 settembre 2020 | don Paolo Zuccari, presidente NOI Verona APS
In questi mesi abbiamo condiviso con tutti una situazione difficile davanti alla quale ci siamo trovati tutti impreparati, per il tutto chiuso; per poche proposte alternative; anche per poca dimestichezza con la rete.
Si è detto e si dice: “Niente sarà più come prima” e “Andrà tutto nuovo”. Eppure, tutti stiamo correndo il rischio di tentare prima di tutto di ripristinare in fretta e il prima possibile le cose che abbiamo sempre fatto. Siamo sollecitati a raccogliere le cose belle e nuove che dovremmo avere scoperto.
Ma siamo capaci anche di dimenticarle in fretta per ritornare alle nostre cose di sempre. Bisogna mantenere viva la coscienza del cambiamento: dal “si è sempre fatto così” al rendersi conto che il mondo cambia, la vita cambia, i cristiani cambiano, la fede cambia, il Noi cambia. Prevedendo e accettando che delle risposte fattive non le avremo subito.
Scriveva il nostro amico Gianni: “Abbiamo avuto la possibilità di disintossicarci dal tanto tempo dedicato al fare e anche noi volontari abbiamo avuto la possibilità di verificare, di confrontarci, di capire se stiamo andando nella giusta direzione, trovare entusiasmo, nuovi spunti, fantasia per poter essere pronti a riprendere le nostre attività con le idee chiare e con la consapevolezza che le cose non si possono fare a caso, ma devono essere pensate, progettate, volute, condivise. Uno dei miei sogni è che il circolo diventi un centro di formazione per i nostri giovani che vogliono dedicarsi all’animazione per i ragazzi, e per gli animatori delle giovani famiglie. Il futuro ci vuole professionisti del volontariato, capaci di comprendere le esigenze e le attese, preparati per saper trasformare il circolo in una realtà motivante e propositiva in tutte le direzioni, con chi condivide il sogno e la voglia di camminare alto”.
È stata perciò molto significativa la proposta vissuta nel mese di luglio di tre incontri, attraverso strumenti telematici, guidati da Fabio Fornasini (di SiSociale – Verona) su tre temi importanti.
Hanno partecipato sempre un centinaio di persone, anche con interventi e domande intelligenti, che hanno fatto capire interesse e volontà di mantenersi vivi e presenti. L’esperienza descritta ci ha insegnato che vale la pena anche per il futuro dare la possibilità di proporre formazione attraverso incontri in presenza (nella misura dei numeri possibili) ma contemporaneamente collegati anche in via telematica, per favorire al massimo la partecipazione.
Continuiamo a pensare e a proporre ancora di fare un po’ di oratorio virtuale.
PROPOSTE FORMATIVE
In concreto abbiamo già in cantiere le seguenti proposte: incontri di formazione per l’attuazione della riforma del Terzo settore per pensare, capire, provare a fare delle scelte, soprattutto perché è occasione di cambiamento, apertura mentale, pieno inserimento nella realtà sociale, crescita associativa.
Sta partendo un progetto formativo di largo respiro e di consistente impegno, che prevede una prima Parte generale (possibili temi: riscoprire il senso del volontariato come cittadinanza attiva; valorizzare un nuovo modo di essere “Circoli Noi”; al di là della gestione di strutture e muri;…).
E di seguito alcune Aree di specializzazioni, quali:
- corso per membri di governance del circolo;
- corso di specializzazione sulle reti territoriali;
- corso di specializzazione nell’animazione culturale;
- corso per coordinatori di centri giovanili (o consiglieri delegati all’area ragazzi) e servizi come Grest (in collaborazione con i Centri di pastorale diocesani).
RIPARTENZA IN PRESENZA
Stiamo continuando a fornire indicazioni che aiutino a ripartire con tutte le possibilità concrete in presenza. Ricordando tutte le indicazioni pervenute ai circoli nel mese di luglio; suggerendo di adoperare le possibilità aperte in agosto per gli sport di contatto (calcio, basket, beach volley,…); facendo presenti anche le ultime indicazioni diocesane per l’uso degli ambienti parrocchiali.
Sono in arrivo anche altre concretizzazioni. Con la raccomandazione di avere la pazienza di leggere quello che viene inviato e provando a metterlo in pratica. Spesso arrivano in segreteria domande che non sono per chiarimenti, ma piuttosto ricerca di scappatoie per uscire dalle regole…
Ripartire: qui viene il bello! Perché la ripartenza deve coniugarsi anche con la sicurezza sanitaria che dovremo mettere in atto per noi e la gente che incontreremo. Siamo Associazione e le nostre attività, per loro natura, si svolgono in mezzo alla gente, con la fatica per tutti di mantenere vive le relazioni tra persone con le quali si condividono ideali ,progetti, attività. Proviamo; e non una sola volta!