argomenti:
- Zona Rossa = attività sospese
- Assemblea approvazione bilancio entro il 30/04
- Utenza Master NOIHub e tessera cartacea
- Avvenire gratis per un anno ai tesserati 2021
- 5 per mille: prima iscrizione e mantenimento dei requisiti
- Rendiconto economico per cassa secondo schema ministeriale: file e formazione
- Abbonamento Verona Fedele 2021
ZONA ROSSA = attività sospese -> link
Da 15 marzo al 6 aprile la regione Veneto e gran parte della penisola permarrà in zona rossa per contrastare l’impennata della curva epidemiologica. Le prossime 3 settimane saranno quindi caratterizzate dalle seguenti limitazioni:
- Chiuse le scuole di ogni ordine e grado. Vietati gli spostamenti, anche all’interno del proprio comune, eccetto che per necessità, salute o lavoro. Aperti solo i negozi essenziali. Bar e ristoranti aperti solo per le consegne a domicilio e l’asporto (fino alle 18 per i bar, fino alle 22 per i ristoranti). Chiusi anche parrucchieri e centri estetici. Chiuse palestre e piscine, ammesso solo lo sport individuale e all’interno del proprio comune, permesse le passeggiate nei pressi della propria abitazione. Chiusi musei, cinema e teatri. Coprifuoco dalle 22 alle 5. Nessuna restrizione per le celebrazioni religiose che si svolgeranno con gli usuali e noti protocolli di sicurezza.
- Circolo e Oratori NOI -> sospensione di tutte le attività; eventuali incontri e riunioni sono da preferire a distanza. Ricordiamo che l’attività dei circoli è permessa esclusivamente verso i minori e SOLO in zona gialla o bianca adeguandosi a specifici protocolli all. 8 DPCM.
- Pasqua: nei giorni di Pasqua e Pasquetta e il sabato precedente (3, 4 e 5 aprile) l’Italia sarà tutta in zona rossa ad eccezione di eventuali regioni in zona bianca. In quei tre giorni sarà comunque possibile effettuare una visita al giorno all’interno della regione, massimo in due adulti con minori di 14 anni o disabili o non autosufficienti conviventi, tra le ore 5 e le 22.
Segnaliamo un fatto che ci lascia abbastanza perplessi. Da qualche mese Arci e Acli, vere potenze associative in fatto di numero e risonanza mediatica, hanno ottenuto, con la modifica del DL del 12 marzo, l’apertura dei bar associativi nonostante la sospensione delle attività per decreto (ovviamente in zona bianca o gialla e fino al termine dello stato di emergenza). Giova ricordare che il bar del circolo ricreativo è considerata attività associativa istituzionale, e quindi detassata, per le sole APS qualora la somministazione risultasse complementare all’attività di interesse generale (art. 5 dello statuto conforme al CTS) che si sta svolgendo al circolo. La sospensione delle attività annulla ogni principio di sussistenza del diritto di esenzione da imposte.
Persino Claudia Fiaschi, portavoce del Forum Nazionale del Terzo Settore, ha rilasciato dichiarazioni vicine ad Arci e Acli: “incomprensibile il motivo per cui le attività di somministrazione di alimenti e bevande, effettuate nel rigoroso rispetto delle norme di sicurezza, siano autorizzate per i bar dei pubblici esercizi e vengano invece vietate per le associazioni” aggiungendo che “… rappresenta una insopportabile discriminazione per il Terzo settore, oggi allo stremo delle sue forze…” auspicando in conclusione “… un intervento urgente e risolutivo da parte di Governo e Parlamento.”
Ci dispiace non essere allineati alla Fiaschi e alla maggior parte del mondo associativo, ma siamo convinti che la solidarietà, l’associazionismo e la voglia di dedicarsi agli altri vada ben oltre al bicchiere di vino o di spuma al bar del circolo per fare “comunella”, senza contare che al circolo gli assembramenti di anziani sarebbero inevitabili. Ricordiamoci che gli anziani sono i più vulnerabili e vanno protetti perché sono il patrimonio storico per i giovani. Infine è davvero deludente che il governo si preoccupi di aprire alla sola somministrazione, avremmo tanto desiderato un’apertura degli ambienti seguendo protocolli rigidi e accompagnare quando possibile l’attività con un servizio accessorio di somministrazione.
Assemblea, approvazione bilancio entro il 30/04 e termine mandato
Il CTS e Ministero della Salute raccomandano lo svolgimento delle assemblee nella modalità a distanza almeno fino al termine dell’emergenza epidemiologica. Il governo deroga gli statuti che non prevedono l’assemblea a distanza di organizzare e svolgere CdA e assemblee in videoconferenza, purché si garantisca l’identificazione, la partecipazione e l’espressione di voto dei convenuti, oltre a redigere e pubblicare con la convocazione il documento con i criteri di trasparenza e tracciabilità (vd. Link). La deroga termina il 30 aprile 2021 che corrisponde all’ultimo giorno per l’approvazione del bilancio di esercizio 2020, tuttavia il ministero ha promesso uniformità che vuol dire un’ipotetica approvazione del bilancio entro giugno.
Svolgere un’assemblea a distanza è più semplice di quanto possa sembrare e nel caso dell’approvazione del bilancio, come per le elezioni, non richiede maggioranze particolari.
Se il direttivo risultasse “scaduto” in autunno 2020 e per ovvie ragioni non fosse stato ancora rinnovato è possibile farlo in occasione dell’assemblea di approvazione del bilancio perché previsto dallo statuto che procrastina il termine alla chiusura del IV bilancio di esercizio della loro carica.
Si consiglia di prendere visione del post “termine naturale del mandato del CdA”.
Utenza Master NOI Hub e Tessera Cartacea -> link
Una notizia che risale a fine gennaio e che molti responsabili hanno letto e assimilato, ma che, complice la sospensione delle attività e il conseguente rallentamento del tesseramento, merita di essereripreso. NOI Associazione, che tende all’eccellenza digitale, ha avviato la ristrutturazione dei portali associativi e consentito ai soci di accedere anche al portale NOIhub, finora riservato ai responsabili NOI, per un’esperienza più completa affiancata a quella offerta dall’APP. Si rende quindi necessario riassegnare le utenze amministrative utilizzate dai responsabili del tesseramento che non sono più collegate al codice del circolo, ma al profilo della tessera virtuale dell’utente (consigliere e/o addetto al tesseramento). Altra novità introdotta dal nuovo CdA è la stampa autonoma della tessera cartacea, una scelta che il circolo può accogliere o delegare al Nazionale. Si tenga presente che NOI Associazione con questa novità non fa altro che spostare il problema della stampa tessere direttamente al circolo che può sempre decidere di ricevere le tessere comodamente con corriere espresso all’indirizzo di recapito e corrispondenza.
Avvenire gratis per un anno -> link
“Grazie alla collaborazione tra Avvenire e Noi Associazione puoi attivare l’abbonamento digitale e favorire di uno sguardo solidale sulla realtà dove al centro c’è la dignità infinita dell’uomo”
Riteniamo che la convenzione favorirà i responsabili di circolo nella raccolta delle adesioni e dei rinnovi in un momento avverso in cui le attività sono sospese e tesserare una vera difficoltà.
Da sapere che l’abbonamento digitale ad Avvenire costa poco meno di 200 euro all’anno, la tessera NOI tra gli 8 e i 15 euro.
Al link tre differenti formati grafici utili al circolo per veicolare l’opportunità, anche attraverso i canali social, ai propri soci.
5 per mille: iscrizione in elenco permanente e mantenimento requisiti -> link
La riforma del Terzo settore ha semplificato l’accesso e il mantenimento dei requisiti in elenco permanente del 5 per mille. A differenza degli altri anni l’iscrizione non richiede la trasmissione dell’autocertificazione entro il 30/06, come non è richiesto di produrre documentazione specifica da inoltrare alla Direzione Regionale del proprio territorio per la variazione del legale rappresentante. Dopo anni di burocrazia asfissianti l’Agenzia delle entrate ritiene sufficiente la dichiarazione di variazione trasmessa o consegnata all’Ufficio delle entrate.
Confermata la convenzione con lo Studio Donato e Gottardelli per la trasmissione della PRIMA richiesta di iscrizione all’elenco permanente del 5‰ al costo di €30,00 (NOI Verona incassa l’importo richiesto dallo studio girando la quota direttamente al consulente).
Link e info utili:
- motore di ricerca iscritti per verificare la presenza in elenco 2021 del tuo circolo;
- modello per la prima iscrizione al beneficio e di accreditamento su Cc bancario;
- obblighi in capo al circolo: indipendentemente dall’ammontare della somma percepita l’ente ha l’obbligo di redigere un apposito rendiconto entro 12 mesi dall’accredito delle somme attribuite. Lo schema di rendiconto è messo a disposizione dal Ministero del Lavoro e deve essere accompagnato da una relazione descrittiva per narrare come le somme sono state impiegate; il tutto va conservato per almeno 10 anni. Solo gli enti che percepiscono un contributo da 20 mila euro in su hanno l’obbligo di trasmettere il rendiconto al Ministero.
- linee guida
Rendiconto per cassa secondo schema ministeriale: file e formazione
Con l’istituzione del RUNTS la redazione del rendiconto economico diviene obbligatoria per tutti gli enti del terzo settore e dovrà essere stilato un preciso schema le cui caratteristiche sono state descritte dal Ministero con Decreto del 5 marzo 2020 (G.U. 102 del 18 aprile 2020).
Lo Studio Donato Gottardelli ha sviluppato un foglio di calcolo complesso che permette di assolvere a quanto richiesto dalla legge inserendo in libro giornale le entrate e le uscite e consentendo la stampa nel rispetto delle linee ministeriali.
Il ritardo del rilascio del file (che sarà fornito gratuitamente da NOI Associazione) è giustificato dall’implementazione di alcune funzioni suggerite dai partecipanti durante lo svolgimento dei corsi formativi promossi dal territoriale.
Link utili:
- Incontro formativo sabato 27 marzo ore 10:30: iscriviti
- Richiesta del file di rendiconto
- Indagine piano dei conti personalizzato: per predisporre un piano dei conti adeguato alle realtà associative è necessario determinare quali attività vengono svolte dai circoli come «attività di interesse generale» elencate all’articolo 5 dello statuto.
Per farlo abbiamo creato un modulo che ti chiediamo di compilare per aiutarci nell’impresa.
Abbonamento Verona Fedele 2021
Gli abbonamenti attivi per l’anno 2020 sono rinnovati automaticamente. Eventuali rinunce, variazioni di indirizzo e di nominativo devono essere comunicate all’indirizzo segreteria@noiverona.com entro il 30 aprile 2021.
Avvisiamo i responsabili di non tener conto del bollettino postale di pagamento dell’abbonamento 2021 di Verona Fedele perché Circoli che intendono rinnovare la convenzione versano la somma parziale di € 26,00 alla Segreteria di NOI Verona.