IMU (e TARI): esenzione per gli ETS (circoli NOI) è possibile se deliberata dal comune

“Torino, esenzione dell’IMU a chi cede immobili al volontariato”

è la notizia che da qualche giorno gira negli ambienti associativi, a cui social e stampa (questo il titolo del “Quotidiano Piemontese”) hanno dato risalto e che ci auguriamo possa raggiungere i Sindaci dei comuni della penisola perché prendano spunto dal consiglio comunale del capoluogo piemontese che ha esonerato dall’Imposta municipale le Organizzazioni di Volontariato (l’esonero è al momento destinato, in via sperimentale, alle sole OdV e potrà essere esteso a tutti gli ETS).

È l’utilizzo degli spazi dati in uso agli Enti del Terzo Settore (spazi parrocchiali in utilizzo ai circoli NOI) disciplinato dal “contratto di comodato d’uso”, documento che legittima e responsabilizza l’ente all’utilizzo degli spazi associativi per lo svolgimento delle attività e che riteniamo essenziale per accedere al nuovo Registro “RUNTS”, a fare scattare l’IMU. 

Il Comune, in cui l’associazione svolge le proprie attività, ha la possibilità di approvare nel regolamento locale l’esenzione dell’imposta come previsto anche dalla Riforma all’art. 82 del D. Lgs. 117 del luglio 2017 “disposizioni in materia di imposte indirette e tributi locali” (in vigore dall’11 settembre 2018). Il comma 6 definisce che “gli immobili posseduti e utilizzati dagli enti non commerciali del Terzo settore destinati esclusivamente allo svolgimento, con modalità non commerciali, di attività assistenziali, previdenziali, sanitarie, di ricerca scientifica, didattiche, ricettive, culturali, ricreative e sportive e di cultosono esenti dall’imposta municipale propria (IMU) e dal tributo per i servizi indivisibili alle condizioni e nei limiti previsti dall’articolo 7, comma 1, lettera i) , del D.Lgs. 504/1992 e norme successive.

Già immaginiamo la reazione dei “furbetti” che, evitando di registrare il contratto di comodato, presumono di eludere l’Imposta Municipale: la mancanza del titolo di utilizzo della sede e degli spazi associativi potrebbe causare l’esclusione dal RUNTS, con relativo danno di immagine, ma soprattutto danno sociale enorme per la comunità. 

Probabilmente l’esenzione sarà riconosciuta all’associazione che non produce introiti da attività diverse (commerciali). La Partita Iva sarà un parametro che attiverà comunque e in ogni caso la tassazione; pertanto gli enti non commerciali dovranno avere prudenza nell’individuare l’attività correttamente svolta così da determinare se hanno diritto all’esenzione oppure no. 

I circoli con il solo codice fiscale che non svolgono attività a corrispettivo verso terzi potranno godere dell’esenzione, sempre che il comune lo preveda. 

NOI Verona, come ente territoriale, segue e offre servizio a 200 circoli e oratori che operano in 120 comuni i cui consigli comunali potranno prevedere (ci auguriamo vorranno) nel regolamento l’esenzione IMU per gli enti del Terzo settore. NOI vogliamo credere nella sensibilità dei Consiglieri comunali, nella lungimiranza dei Sindaci a riconoscere nelle associazioni radicate nel territorio di pertinenza, e non solo appartenenti al NOI, quella forza necessaria e quel valore che potrà fare la differenza aiutando la società a risollevarsi nella delicata fase post covid.

Dopotutto si tratta di riconoscere quel principio di sussidiarietà per cui l’ente pubblico delega gli enti del Terzo Settore a svolgere attività rilevanti per la società, promuovere l’aggregazione, aiutare chi ha più bisogno, riavvicinare i piccoli studenti alla scuola, rieducare allo stare insieme e ripristinare molto di quanto rischiamo di perdere in termini di solidarietà sociale. 

Un primo passo, se pur timido dal momento che l’esenzione è prevista per le sole OdV, è stato fatto dal Comune di Torino, primo comune italiano ad avvalersi della possibilità di esentare da IMU gli ambienti concessi a Enti del Terzo Settore. Vogliamo fortissimamente credere che gli enti locali si confermeranno vicini alle realtà non profit e adimostrare una mentalità aperta, lungimirante e solidale.


Fonte:

https://www.quotidianopiemontese.it/2021/03/29/a-torino-esenzione-dellimu-a-chi-cede-immobile-a-volontariato/