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5 PER MILLE 2023

Con l’istituzione del Registro Unico Nazionale del Terzo Settore l’accreditamento, la verifica e il controllo del 5 per mille è trasferito dall’Agenzia delle entrate agli Uffici Regionali del Runts. Se da un lato il passaggio garantisce continuità all’ente già iscritto nell’elenco permanente nel concorrere al beneficio del 5‰, dall’altro è necessario chiarire alcuni casi particolari.

CASO #1
Enti iscritti al RUNTS (con decreto) e nell’elenco permanente degli enti beneficiari del 5‰

sono considerati accreditati al 5 per mille 2023 senza ulteriori adempimenti, anche nel caso in cui, come NOI Verona APS, non dovesse risultare dalla lista degli enti iscritti al RUNTS (vedi immagine seguente).
È evidente che “registro enti iscritti al RUNTS” ed “elenco permanente” non sono stati allineati.
È possibile verificare la corretta adesione al riparto 2023 sfogliando l’elenco “5×1000 elenco ammessi 2022 – Allegato A“.

Di seguito screen-shot dell’elenco degli enti iscritti al RUNTS aggiornato al 21 marzo 2023 in cui evidenziamo i dati riferiti al territoriale il quale non risulta beneficiario del 5‰, fatto che non deve destare preoccupazione essendo garantito il beneficio agli ETS iscritti nel registro permanente 2022.

Di seguito screen-shot dell’elenco permanente degli enti iscritti al riparto 5‰ 2022 in cui si evidenzia la presenza di NOI Verona APS.

Per gli enti iscritti sia al RUNTS che in elenco permanente è diffuso il suggerimento di accedere al Registro e presentare una nuova pratica di accreditamento al 5‰.


CASO #2
Enti iscritti al RUNTS, ma non inclusi nell’elenco permanente, ovvero non iscritti al beneficio del 5‰.
L’ente può presentare la richiesta di partecipazione al riparto selezionano “Cinque per mille” dalla dashboard RUNTS ENTRO il giorno 11 aprile 2023.

Ricordiamo che l’istanza può essere trasmessa esclusivamente dal legale rappresentante dell’ente, munito di SPID (accesso al RUNTS e apertura pratica) e firma digitale (trasmissione pratica).

DASHBOARD

Segue lo screen-shot della schermata di prima adesione al riparto del 5‰, la cui compilazione risulta piuttosto semplice: determinata la qualità del dichiarante (soggetto legittimato all’aggiornamento/deposito), spuntata l’intenzione di accreditamento, indicato l’Iban e provincia tesoreria non rimane che proseguire cliccando “avanti” per scaricare il riepilogo che dovrà essere firmato in CADES (P7m) e caricato a sistema.


Gli enti che intendono iscriversi al riparto hanno tempo fino al giorno 11 aprile 2023. Iscriversi oltre il termine è possibile a fronte del versamento della sanzione di €250 tramite modello F24 Elide e codice tributo 8115. Attenzione quindi ad avanzare richieste di partecipazione al riparto in data successiva all’11 aprile.

IL NOSTRO SUGGERIMENTO È DI ATTENDERE LA PUBBLICAZIONE DELL’ELENCO PERMANENTE 2023, VERIFICARE CHE L’ENTE RISULTI REGOLARMENTE ISCRITTO AL 5‰ E COMPORTARSI DI CONSEGUENZA. L’EVENTUALE ADESIONE AL RIPARTO DOVRÀ EFFETTUARSI NON OLTRE L’11 APRILE ONDE EVITARE SANZIONI.


Il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali con il comunicato del 24 marzo 2023 chiarisce che:

Gli enti che sono stati coinvolti nel processo di trasmigrazione nel RUNTS e che sono già inclusi nell’elenco permanente di cui all’art. 8 del dpcm 23 luglio 2020 saranno considerati accreditati al beneficio anche per l’anno 2023 a prescindere dalla data in cui ottengano il provvedimento di iscrizione nel RUNTS.

Fermo quanto innanzi precisato si invitano i medesimi enti, non appena ottengano il provvedimento di iscrizione al RUNTS all’esito della trasmigrazione, ad entrare in piattaforma RUNTS, e compilare l’apposita pratica di “Cinque per mille” barrando il campo “Accreditamento del 5/1000” e inserendo l’IBAN per l’accredito al beneficio o, in alternativa, il dato della tesoreria.
Si segnala l’importanza di tali adempimenti in vista della regolare percezione del beneficio e del popolamento del RUNTS con tutte le informazioni riferite a ciascun ente.

Si segnala l’importanza di tali adempimenti in vista della regolare percezione del beneficio e del popolamento del RUNTS con tutte le informazioni riferite a ciascun ente.”

A tal proposito si segnala che sul piano operativo, come specificato con l’avviso 31 marzo 2022 dal Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali, per effettuare l’accreditamento al cinque per mille: 

  • è necessario accedere al portale del RUNTS e alla propria posizione;
  • occorre valorizzare la check box in corrispondenza della voce “Accreditamento del 5×1000”, inserendo negli appositi campi l’IBAN del conto corrente intestato all’ente sul quale poter ricevere il versamento del beneficio o, in alternativa e per gli enti che non dispongano di conto corrente intestato, la Provincia della Tesoreria dello Stato dove poter ricevere il pagamento per importi inferiori a 1.000 euro; 
  • successivamente, è necessario salvare la pratica ed effettuare il download della distinta di riepilogo;
  • infine, occorre firmare digitalmente il file e procedere con l’upload e l’invio della pratica. 

Il Ministero specifica che per importi pari o superiori a 1.000 euro, il pagamento può avvenire solo tramite un intermediario finanziario abilitato. Per importi inferiori a 1.000 euro, se l’ente:

  • dispone di un conto corrente intestato, deve comunicare il relativo IBAN;
  • non dispone di un conto corrente, il legale rappresentante dell’ente potrà ottenere il pagamento in contanti presso la cassa della Tesoreria provinciale della Banca d’Italia, a seguito di apposita richiesta al Ministero del Lavoro, secondo le modalità indicate nel relativo sito internet.

Commento ( 1 )

  1. INVITO DEL MINISTERO RIVOLTO AGLI ETS ISCRITTI IN ELENCO PERMANENTE DEL 5‰ 2022 DI CONFERMARE L’ADESIONE AL RIPARTO DEL BENEFICIO says:

    […] Nonostante ciò confermi la continuità nella percezione del 5 per mille per quegli enti già iscritti in elenco permanente e divenuti Enti del Terzo Settore (ETS) a seguito della trasmigrazione, il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali ha ritenuto opportuno, probabilmente per evitare il verificarsi di errori nel trasferimento di competenza della gestione degli elenchi degli enti accreditati al 5‰ dall’Agenzia delle entrate al RUNTS, specificare quanto segue pubblicando un avviso (vedi articolo del 21 marzo ’23). […]