aggiornato 13 dicembre 2022

Rinnovato dal Decreto Legge 111/2017 e disciplinato dal DPCM del 23 luglio 2020 (GU 17/09/2020) il Cinque per Mille rappresenta la quota IRPEF (Imposta sul Reddito delle Persone Fisiche) che i singoli contribuenti scelgono di assegnare agli enti che operano in settori di interesse pubblico per finalità di utilità sociale.


IL CONTRIBUENTE (persona fisica)

in occasione della dichiarazione dei redditi, può destinare fino a 3 differenti parti del proprio gettito Irpef:
–> il 5 per mille ad un ente con finalità di interesse sociale;
–> l’8 per mille alla Chiesa Cattolica o altra Istituzione religiosa;
–> il 2 per mille in favore di un partito politico;
Le scelte, che non sono in alcun modo alternative tra loro e possono essere tutte espresse, non determinano maggiori imposte.


IL BENEFICIARIO – Accesso al riparto (ente/circolo)

Accede al riparto del 5 per mille l’ente iscritto nel Registro Unico Nazionale del Terzo Settore.
La procedura di accreditamento è stata semplificata dalla Riforma e non necessita dell’intermediazione di un professionista abilitato all’inoltro telematico dell’istanza. L’ente iscritto nel Registro può esprimere l’intenzione a participare al riparto del 5 per mille selezionando la casella di controllo apposita e inserendo le coordinate bancarie dell’ente all’interno dell’utenza certificata del proprio utente tenuta dal Registro.

Le APS coinvolte nel processo di trasmigrazione al RUNTS e che non siano già incluse nell’elenco permanente potranno accreditarsi al beneficio del 5×1000 a seguito dell’iscrizione nel RUNTS, presentando la pratica di modifica entro il 31 ottobre 2022 e senza necessità di effettuare alcun versamento stante la previsione di cui all’art. 9, comma 6, del D.L. n. 228 del 30 dicembre 2021.

Il Ministero precisa che gli enti iscritti nel Registro Unico Nazionale del Terzo Settore e nell’elenco permanente del 5‰ sono accreditati al beneficio senza necessità di ulteriori adempimenti, tuttavia lo stesso Ministero suggerisce di presentare la pratica di iscrizione al 5 per mille per confermare i dati acquisiti dall’Agenzia delle Entrate, la quale curava e teneva il registro delle associazioni non profit concorrenti al riparto.



Rendicontazione del beneficiolinee guida Ministero

Indipendentemente dall’ammontare della somma percepita l’ente ha l’obbligo di redigere un apposito rendiconto entro 12 mesi dall’accredito delle somme attribuite. Lo schema di rendiconto è messo a disposizione dal Ministero del Lavoro e deve essere accompagnato da una “relazione illustrativa” in cui descrivere la destinazione e l’impiego delle somme percepite; si ricorda che le devoluzioni devono essere utilizzate ESCLUSIVAMENTE per permettere e svolgere gli scopi associativi attraverso le attività di interesse generale. La documentazione prodotta deve essere archiviata per 10 anni.

*** OBBLIGHI PER I SOLI ENTI CHE RICEVONO CONTRIBUTI PARI o SUPERIORI A 20 mila euro ***
a partire dal contributo finanziario 2021 e se somma percepita è superiore o uguale a 20 mila euro scatta per l'ente l'obbligo di adottare la nuova modulistica introdotta dal Decreto Direttoriale 396 del 13 dicembre 2022; inoltre il rendiconto del 5 per mille dovrà essere compilata sulla nuova piattaforma; inoltre l'ente dovrà:
• entro 60 giorni dal termine di rendicontazione --> pubblicare sul sito istituzionale dell'ente rendiconto e relazione. Avvisare entro 7 giorni dalla pubblicazione la Pubblica Amministrazione;
• entro 30 giorni dal termine di rendicontazione --> trasmettere il rendiconto e la relazione al Ministero via PEC.

SPESE NON AMMISSIBILI
• investimenti finanziari;
• pagamento di multe e sanzioni, tanto civili quanto amministrative;
• le spese non costituenti esborso finanziario in quanto sostenute tramite compensazione di crediti;
• le spese sostenute dopo la cessazione dell’attività istituzionale dell’ente (estinzione);
• pubblicità promozionale campagna 5 per mille;


SPESE AMMISSIBILI
RISORSE UMANE
• risorse umane (dipendenti – collaboratori);
• rimborso spesa volontari (se documentato e se le spese sono state sostenute per il perseguimento dell’AIG);
• rimborso del costo sostenuto per la copertura assicurativa dei volontari (art. 17 e 18 CTS);
• spese trasferte per finalità istituzionali (documentate);

FUNZIONAMENTO STRUTTURA (se di proprietà o in affitto) – ricollegabili alla funzionalità della struttura
• spese pulizia;
• canoni di locazione (contratto di affitto commerciale registrato);
• manutenzione attrezzature;
• cancelleria, utenze, telefono ecc…

ACQUISTO BENI E SERVIZI – spese necessarie per lo svolgimento dell’attività istituzionale
• servizi e prestazioni: prestazione autonomo professionale e/o occasionale;
• affitti versati per utilizzo spazi in occasione di eventi istituzionali (assemblea dei soci);
• noleggio o leasing attrezzature;
• acquisto beni immobili;

SPESE ATTIVITA’ DI INTERESSE GENERALE – direttamente riferibili all’esercizio delle attività di interesse generale (AIG) –> cap. 10.4 linee guida rendicontazione contributo 5‰

ACCANTONAMENTO –> cap. 10.5 linee guida rendicontazione contributo 5‰


CONTROLLI

Il Ministero del lavoro e delle politiche sociali è il titolare dei controlli sul corretto impiego delle risorse dal medesimo erogate a titolo di 5‰ e quindi può:
richiedere agli enti che hanno trasmesso il rendiconto e la relazione illustrativa eventuale documentazione o informazioni aggiuntive;
effettuare verifiche amministrativo-contabili anche presso le sedi degli enti beneficiari sulla base del rendiconto e relazione illustrativa trasmessa.

Nel caso in cui le risultanze dei controlli evidenzino la non ammissibilità di spese inserite nel rendiconto,
l’amministrazione si riserva di consentire all’ente di integrare il rendiconto documentando eventuali
ulteriori spese sostenute nel periodo di ammissibilità e opportunamente giustificate fino a concorrenza
dell’importo non riconosciuto e comunque entro i limiti del contributo concesso.

SANZIONI E RECUPERO SOMME DA PARTE DELL’AUTORITA’ COMPETENTE

a) qualora l’erogazione delle somme sia stata determinata sulla base di dichiarazioni mendaci o basate
su false attestazioni anche documentali;
b) qualora venga accertato che il contributo erogato sia stato impiegato per finalità diverse da quelle
perseguite istituzionalmente dal soggetto beneficiario ovvero per spese di pubblicità per campagne
di sensibilizzazione in violazione del divieto di cui all’art. 16, comma 4;
c) qualora le somme erogate non siano state oggetto di rendicontazione;
d) qualora gli enti che hanno percepito contributi non inviino il rendiconto e la relazione;
e) qualora, a seguito di controlli, l’ente beneficiario sia risultato non in possesso dei requisiti che
danno titolo all’ammissione al beneficio;
f) qualora l’ente, dopo l’erogazione delle somme allo stesso destinate, risulti, invece, aver cessato
l’attività o non svolgere più l’attività che dà diritto al beneficio, prima dell’erogazione delle somme
medesime.


  • Disposizioni per l’accantonamento delle somme non utilizzate del 5‰ anni finanziari 2018 e 2019

    Il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali comunica che in ordine alle somme erogate a titolo di cinque per mille, relativamente agli anni finanziari 2018 e 2019, rimane fermo il termine di 12 mesi dalla data di ricezione delle stesse ai fini della redazione del rendiconto e della relativa...

  • Pubblicato l’elenco degli enti accreditati al 5‰ 2021

    pubblicati gli elenchi permanenti del 5 per mille 2021

  • Panoramica sul nuovo 5 per mille

    Pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 17 settembre 2020, il DPCM del 23 luglio 2020 che disciplina e “riordina” le modalità e i termini per l’accesso al riparto del 5 per mille dell’imposta sul reddito delle persone fisiche degli enti destinatari del contributo, nonché le modalità e i termini per la...

  • Variazione del Legale Rappresentante e 5‰

    La variazione del Legale Rappresentante obbliga il presidente neo-eletto a comunicare la propria nomina entro 30 giorni dal verbale dell’assemblea elettiva ad un qualsiasi Ufficio delle Entrate. Per aggiornare il codice fiscale dell’ente è necessaria l’intermediazione di un professionista abilitato a Fisco on Line, come uno studio commercialista o di un...

  • Elenco beneficiari 2018 e obblighi per l’ente

    Entro 12 mesi dalla ricezione del beneficio: rendiconto, relazione illustrativa e pubblicazione di quanto percepito. Elenco beneficiari con importi 5 PM 2018.

  • Pubblicato l’elenco permanente 5 per mille 2020

    Pubblicato l'elenco permanente 2020 del 5 per mille. Iscrizione nuovi enti entro il 7 maggio.

  • Comunicazioni di inizio anno associativo 2020

    Comunicazione riservata ai responsabili dei Circoli NOI – per accedere è necessario effettuare il Login  Argomenti trattati: Assemblea elettiva e conferenza organizzativa: 15 novembre 2019 Registrazione Statuto RTS Bando contributo spese registrazione Tesseramento 2020: blocco e pre-tesseramento Quote associative: quote 2020 Domanda di affiliazione 2020 NOI App: smaterializziamo la tessera...

  • Iscrizioni e variazioni legale rappresentante | 5‰ 2019

    PRIMA ISCRIZIONE AL BENEFICIO  Possono accedere al beneficio del 5‰ i circoli affiliati a NOI Associazione e iscritti nel Registro Nazionale delle Associazioni di Promozione Sociale con proprio numero di protocollo. Prima di procedere è utile, quindi, verificare l’effettiva presenza dell’ente nell’Albo consultando il proprio Attestato Affiliazione, rilasciato da NOI...

  • 5 per mille 2019 | Pubblicato l’elenco permanente degli iscritti

    E’ stato pubblicato, sul sito dell’Agenzia delle entrate, l’elenco permanente 2019 degli iscritti al riparto del 5 per mille dell’Irpef, che comprende sia gli enti che hanno presentato regolare domanda e dichiarazione sostitutiva nello scorso anno sia quelli già presenti nella lista 2018. verifica presenza dell’ente in elenco e comunicazioni...

  • Rendicontazione 5‰ nota del consulente fiscale

    Facciamo seguito alla comunicazione del 17/09, e precisamente al punto 7 (Cinque per mille) per condividere la nota ricevuta oggi dal nostro consulente fiscale. Si, vero che i beneficiari hanno un duplice obbligo: redigere un apposito rendiconto, entro un anno dalla ricezione delle somme, e trasmetterlo all’amministrazione erogatrice entro i successivi...