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Materassi, pentole, corsi e varie

Pillola #08 

Tutti lo fanno.
Tutti dicono che lo fanno da per tutto.
Anzi, dicono di farlo in tutti i circoli NOI.
“500 euro” per una serata di promozione “materassi”. La voce gira, e desta interesse.
In Segreteria si danno informazioni, poi ciascuno fa quello che vuole.

Tutti lo fanno.
Anzi, tutti lo dicono, e tanti dicono che sono loro (NOI) a farlo.
“Facciamo un corso di ginnastica dolce”, oppure “di yoga”, oppure “di cucina vegana”, o di qualsiasi altra fantastica iniziativa.
Funziona così: c’è un personaggio (m/f) bravissimo, disponibilissimo, “tesserato, neh!” che svolge l’attività nei confronti di “tutti tesserati, neh!” perché “tutti devono avere la copertura assicurativa”, che ci versa un “quid” come rimborso spese per luce, riscaldamento, pulizie, eccetera. Ovviamente i partecipanti versano una quota al “maestro”, “bravo volontario, neh”, con la quale paga sé stesso.
Ecco, io l’ho messa giù di brutto, ma chi viene a chiedere come procedere in contabilità, ce la racconta lunga e arzigogolata. Perché NOI fingiamo di essere duri di comprendonio.

In tutti due i casi si pone un problema quando si dovrà redigere il bilancio o il rendiconto.
Nel primo e nel secondo caso c’è un introito privo di documentazione fiscale pertinente.
Nel secondo c’è anche un “buco”. Si racconta un’attività che nel bilancio non compare.
In entrambi i casi c’è una evasione fiscale.

1) Il Circolo che non è proprietario del bene di proprietà parrocchiale in comodato d’uso, non è legittimato a concederlo per attività altrui.
2) La cessione onerosa di spazi non è attività istituzionale, quindi è sempre commerciale e come tale va’ regolarmente fatturata.
Questo significa che:
a) L’attività non è istituzionale, non è di “interesse generale”, non è prevista dallo statuto.
b) Il Circolo mette a disposizione spazi non propri per lo svolgimento di un’attività NON autorizzata.
c) Il Circolo si rende complice di una truffa ai danni della proprietà dell’immobile, degli associati, dello Stato, e potrebbe essere chiamato a risponderne.
d) L’attività non gestita dal circolo NON è mai assicurata, perché la copertura assicurativa garantisce le attività svolte dal circolo, individuate, verbalizzate, promosse dal Consiglio e gestite direttamente dal Circolo.
e) L’attività gestita del matterassaio, del venditore di pentolame, del cuoco vegano, della maestra di ballo, dall’insegnante di yoga, anche se rivolta a tesserati NON è MAI coperta da assicurazione. L’assicurazione per i tesserati NOI non è una polizza vita; è una garanzia sulle attività svolte dal Circolo, non da altri.