Bando “EduCare” – 35 milioni per far tornare i bambini a giocare
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Pubblicato il bando di finanziamento pubblico "EduCare": a disposizione 35 milioni di euro a enti non profit, circoli, parrocchie ed istituti religiosi.
Nei Centri commerciali il Natale è senza religione, senza Dio, senza Gesù; già da fine estate si vedono gli spazi dedicati a regali, addobbi, luminarie, arredi e abbigliamenti, tutti rigorosamente estranei a quel Mistero del Natale che ha segnato la storia di ogni tempo, per cui ancora oggi si usa a.C. per indicare avvenimenti prima della nascita di Cristo, e d.C. per quelli avvenuti dopo l’anno zero. Purtroppo a livello internazionale (capofila il Regno Unito) è stato deciso di cancellare “a.C.” e “d.C.” dai testi scolastici e dai libri di storia per sostituirli con “prima” e “dopo l’era moderna”. Con questo andazzo del “politicamente corretto” si vuole far scomparire il cristianesimo, e il solo nominare “Cristo” potrebbe diventare reato punito penalmente.
NOI andiamo controcorrente, nonostante la pressione mediatica per un Natale areligioso che pone al centro degli ultimi tre mesi dell’anno la figura di “Babbo Natale”, anch’egli destinato a scomparire per fare posto a non si sa ancora chi. Del resto, quando si rifiuta Dio si diventa creduloni per qualunque stramberia.
NOI in controcorrente perché a Natale facciamo il Presepio; perché siamo convinti che il Presepio si fonda su un evento storico; perché la rappresentazione della Natività è un gesto d’amore che si realizza nella preparazione del presepe con la ricerca sempre nuova e geniale di forme che esprimono e suscitano emozione e ammirazione.
Dopo la notte di Natale del 1223, dove, a Greccio, Francesco d’Assisi rievocò la nascita di Gesù, organizzando una rappresentazione vivente di quell’evento, il presepio si è diffuso nelle chiese e poi nelle case, nelle piazze, nelle vie, agli incroci, nelle corti, a sottolineare il senso di appartenenza a una fede, a una comunità familiare, parrocchiale, di quartiere, di associazione. Il presepe nelle piazze e nelle strade significa che la religiosità non è morta, che resiste ed è capace di rinnovarsi e di rendersi presente nella vita sociale. Il messaggio di pace che attraversa tutti i presepi, è accompagnato dalle espressioni di vitalità e di fedeltà alle nostre tradizioni più profonde, capaci di produrre solidarietà, attenzione, bellezza e gioia. Il Presepio parla a tutti, è il segno sacro di una cultura semplice, un richiamo alla mitezza e alla semplicità che non nuoce e non ferisce.
Il Segretario, Tarcisio Verdari
GLI ISCRITTI PARTECIPERANNO A DUE CONCORSI DISTINTI E PARALLELI
TERMINI PER PARTECIPARE AL CONCORSO
IMPORTANTE: invia le immagini in formato jpg non ridimensionate dei tre presepi vincitori a presepe@noiverona.com rinominando ogni singola immagine con codice circolo, classifica (1, 2, 3) cognome.JPG
LE DATE DEL CONCORSO
Pubblicato il bando di finanziamento pubblico "EduCare": a disposizione 35 milioni di euro a enti non profit, circoli, parrocchie ed istituti religiosi.
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